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Considerazioni su come cambia il lavoro

Il 60 % della nostra vita viene trascorsa lavorando.

L’approccio lavorativo cambia totalmente la nostra forma mentis e di conseguenza la nostra vita.


Come può cambiare la percezione della quotidianità da un lavoro a stipendio rispetto ad un libero professionista?


Il libero professionista fonda le sue pseudo certezze sulla propria persona e sulle competenze che sviluppa con l’esperienza.

Fondamentalmente in continua discussione e con un solo parametro oggettivo, la sopravvivenza più o meno di successo, quanto riesce a guadagnare rispetto alle sue spese.

La partita Iva non può avere nemici perché potrebbero essere tutti potenziali clienti diretti ed indiretti.


Il lavoratore autonomo deve continuamente aggiornarsi ed essere a passo con i tempi, recentemente e in alcuni casi è lo stato che lo impone con crediti formativi annuali.


Quanto questo approccio è positivo per la percezione obiettiva di quello che ci circonda?


Quanto fa bene a noi stessi ed a quello che ci circonda, continuare ad essere diplomatici e sempre aperti ai cambiamenti che ci circondano?

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